Che cosa è la surroga mutuo? In cosa, esattamente, consiste ed è davvero la soluzione migliore per risparmiare?
Il mutuo, come in molti già sapranno, consiste nel trasferimento di liquidità da un mutuante a un mutuatario che, a sua volta, si impegna restituire alla prima parte il denaro prestato con un tasso di interesse più o meno elevato.
Il mutuo, infatti, può essere concesso a patto che colui che ha ricevuto in prestito il denaro sia in grado di restituirlo con gli interessi. Per quanto concerne l’acquisto di un appartamento, per esempio, richiedere un mutuo è una procedura molto comune ma è importantissimo capire a quali condizioni conviene compiere tale operazione.
Esistono, per questo, modalità differenti: i mutui a tasso fisso, a tasso variabile, a tasso agevolato, a tasso flessibile sono sono alcuni esempi tra i più comuni ma ve ne sono altri che possono essere presi in considerazione, a seconda dei bisogni e delle esigenze del singolo. Il mutuo a tasso fisso, per esempio, ha un grande vantaggio: esso è sempre uguale a se stesso e non subisce, quindi, variazioni nel corso del tempo.
Se si vuole risparmiare conviene, pertanto, accendere un mutuo a tasso fisso in un momento in cui i tassi sono bassi. Anche prendere in considerazione l’idea della surroga del mutuo può risultare vincente. Ma vediamo insieme che cosa è la surroga, in cosa consiste e come attraverso essa è possibile risparmiare.
La surroga è una particolare tipologia di contratto che prevede il trasferimento di un mutuo ipotecario dalla banca di origine a una nuova banca. Come si nota, l’istituto di credito cambia per volontà del debitore che, in questo modo, può accedere a condizioni nuove e per lui maggiormente favorevoli senza, però, pagare costi supplementari e ricevere consensi da parte della banca di origine. L’atto di surroga può essere di due tipologie: la surroga mutuo bilaterale, che prevede l’intervento in atto del nuovo istituto bancario, del mutuatario e di un ulteriore e separato atto unilaterale di quietanza, e la surroga mutuo trilaterale che, invece, prevede l’intervento in atto della banca originaria, della nuova banca e del mutuatario. Quest’ultima surroga viene, al contrario della prima, stipulata in un unico atto notarile, contenente il nuovo contratto di mutuo, la quietanza di estinzione da parte della banca uscente e l’impegno a non annullare l’ipoteca originaria.