L’industria del sesso, da anni continua a essere fra le imprese che riscuotono i migliori risultati, anche in tempi di forte crisi. L’avvento del web ha in qualche maniera accentuato la mercificazione del sesso, privandolo di quella autenticità, allontanandolo dal vero erotismo.
Fortunatamente, però, c’è ancora chi intraprende la propria attività nel settore del sesso con passione, e può dire; “Sì, mi piace il lavoro che faccio“. Stiamo parlando di Sandra, il cui cognome per ovvie ragioni non vi diremo, operatrice per passione di un telefono erotico. Sandra ha accettato di rispondere ad alcune nostre domande volte a approfondire la sua scelta professionale. Godetevela tutta.
Intervistatore: – Ciao Sandra.
Sandra: – Ciao.
I: – Benvenuta e grazie di avere accettato la nostra intervista.
S: – Grazie a voi.
I: – Allora Sandra, vuoi dirci di cosa ti occupi?
S: – Sono operatrice di un telefono erotico.
I: – Da quanto tempo?
S: – Da circa tre anni.
I: – Ne parli con grande professionalità.
S: – Sì. Per me è un lavoro vero, ma rispetto al mio precedente, questo mi piace moltissimo.
I: – Cosa facevi prima?
S:- La centralinista.
I: – Quanti anni hai?
S: – 33.
I: – Dunque professionalità e soddisfazione, nel tuo lavoro.
S: – Sì. Detto nell’ambito del sesso, suona anche un po’ strano, eppure è così. Lo faccio perché mi piace e insieme mi permette anche di mantenermi da vivere. Cosa potrei trovare di meglio?
I: – Qual’è la giornata tipo di un’operatrice telefonica?
S: – Si potrebbe pensare a uno stile di vita strano e bizzarro. Niente di più sbagliato. Mi alzo come tutti, con la sveglia, faccio le cose di casa, la spesa, e poi lavoro. Ho la mia agenda, con appuntamenti. A volte ho chiamate da persone nuove.
I: Rispondi soltanto a uomini?
S: A volte anche a donne.
I: – Quali sono le richieste più strane che ti hanno fatto?
S: – Di inviare capi di biancheria usata; stare in viva voce con dall’altra parte un gruppo di amici; di mantenere un’attività autoerotica a orari precisi al di fuori delle telefonate.
I: Tutte richieste soddisfatte?
S: – Secondo te?
I: Ti hanno chiesto appuntamenti reali?
S: – Molto spesso.
I: – Come ti regoli in quel caso?
S: – Dipende. Se l’altra persona mi piace, ci penso a lungo. Se poi mi richiama e il rapporto va avanti come piace a me, non vedo perché non incontrarlo o incontrarla.
I: – Già successo?
S: – Sì, e ne sono nate bellissime storie.
I: – Ok. Grazie di tutto Sandra. E’ stato un piacere stare con te.
S: – Piacere mio. Ciao.