Il microblading è un trattamento estetico che rientra tra i tatuaggi semipermanenti. Il più diffuso è il microblading sopracciglia, ma viene eseguito anche il microblading labbra. Negli ultimi anni è un’operazione sempre più richiesta e c’è anche chi si chiede quando fare il microblading. Se ci si riferisce ad una questione puramente temporale e climatica, in realtà non c’è una stagione precisa nella è meglio fare il microblading. Può quindi essere eseguito quando lo si desidera, anche durante il periodo estivo. Tuttavia, dato che vengono praticate tante piccole incisioni sulla pelle e la cute resta arrossata e con croste, bisogna concederle il giusto tempo per guarire. Quindi, esporsi al sole e all’acqua salata, non è proprio indicato in quel periodo. Di conseguenza, potrebbe non essere vantaggioso sopporsi a questo trattamento d’estate, anche se nessuno vieta di farlo. Specialmente se si è sicuri di rispettare il tempo di cicatrizzazione, stando al coperto e all’asciutto.
Microblading sopracciglia: a chi è indicato, quanto dura
Trattandosi di un trattamento estetico, il microblading https://www.corsimicroblading.com/ trova dunque indicazione in tutte quelle situazioni nelle quali si vuole migliorare il proprio aspetto estetico. Più nello specifico, il microblading è adatto a chi: ha le sopracciglia sottili, poco folte e rade, con dei “buchi” (può succedere se si sono effettuale delle epilazioni troppo “aggressive”), non ha più le sopracciglia (in caso di persone con alopecia, che si sono sottoposte a cicli di chemioterapia), ha le sopracciglia asimmetriche, ha cicatrici o altre discromie o deformazioni in corrispondenza della zona delle sopracciglia oppure soffre di tricotillomania (tende quindi a strapparsi i peli, quindi anche quelli delle sopracciglia). La durata del microblading va da 6 a 12 mesi, perché i pigmenti utilizzati sono biodegradabili e vengono riassorbiti con il tempo. Quindi è necessario fare dei piccoli ritocchi (che sono più economici della prima seduta) ogni circa 4 o 6 mesi per mantenere i risultati.
Quando non fare il microblading sopracciglia: le controindicazioni
Di suo, il microblading è un’operazione abbastanza sicura e non presenta rischi o controindicazioni, ma ci sono delle condizioni particolari nelle quali non è possibile eseguirlo. Per esempio, se si prendono dei farmaci (chiamati anticoagulanti) che rendono il sangue più “fluido” e rendono più difficile la cicatrizzazione o si hanno patologie che alterano la coagulazione del sangue, bisogna assolutamente avvisare il professionista. In questo caso, verranno prese tutte le accortezze del caso, oppure si deciderà proprio di rimandare la seduta. Stesso discorso per chi soffre di ipertensione o per chi ha il diabete mellito. Anche il diabete causa delle turbe nella coagulazione del sangue e un ritardo nella cicatrizzazione. Tra le controindicazioni al microblading rientrano anche le donne in gravidanza, perché è un periodo delicato, anche e soprattutto per il sistema immunitario. Quindi bisogna prestare molta attenzione ad eventuali reazioni allergiche o infezioni in atto. Anche i pazienti oncologici si trovano in uno stato delicato, quindi è meglio rimandare l’operazione a un periodo di maggiore stabilità e di regressione della patologia (magari dopo aver terminato le cure).