Parola di psicologa. Milano, un aiuto contro l’ansia

Disturbo dell’ansia sociale. La parola alla psicologa: Milano possiede validi ed efficienti centri specializzati e grandi professionisti in grado di fornire aiuto.

Studi recenti hanno dimostrato che una grande percentuale di persone non è soddisfatta della qualità della sua vita: spesso ci si sente diversi, fuori contesto, inadatti, soli, esclusi e si soffre per questo. Ciò si può verificare in uno o più settori della vita ma non necessariamente in tutti: può accadere di sentirsi poco integrati al lavoro, in famiglia, tra gli amici o in qualsiasi altro ambiente. L’importante è prendere coscienza di quanto si sta verificando e correre ai ripari per evitare di ritrovarsi in situazioni spiacevoli che, con il passare del tempo, possono solo degenerare.

Moltissimi sono, non a caso, gli specialisti in grado di effettuare una visita preliminare che può aiutare il soggetto a capire di avere una disfunzione e, così, innescare in lui la volontà di essere aiutato. Il percorso da compiere, infatti e a seconda dei casi, può essere lungo e complesso e per tali ragioni la prima cosa da fare è cercare la disponibilità del paziente.

In Italia si registrano, secondo quanto le statistiche affermano, moltissimi casi di scarsa integrazione sociale, soprattutto tra i bambini e tra gli adolescenti che, nel peggiore dei casi, degenerano in episodi di bullismo. La percentuale di miglioramento, nel momento in cui ci si affida a un professionista, è visibile soprattutto se i si affida a esperti del settore. I dati dimostrano che sono soprattutto i professionisti donne a ottenere ottimi risultati e, per questo, nel caso in cui si ci sentisse a proprio agio, si consiglia di affidarsi a una psicologa. Milano è una realtà prolifica in cui moltissimi sono i centri e gli studi professionali e in grado di dare supporto a pagamento o anche gratuito ai pazienti.

          Ansia e difficoltà di gestione degli aspetti sociali. I sintomi

La scarsa capacità di integrarsi all’interno di contesti sociali può portare ad accusare un senso di solitudine profondo, sino a sfociare nella nevrosi tout court: imbarazzo, nervosismo, rigidità. Questi sono i principali sintomi di questo disagio. Si accusa un senso profondissimo di inferiorità che porta il soggetto a pensare di non possedere nulla di speciale e di non essere in grado di avere niente da offrire. Questi sintomi, talvolta, producono atteggiamenti paradossalmente quasi contrari a ciò che è il disturbo in sé: si contrasta il sentimento di inadeguatezza con rabbia e aggressività quasi ingiustificata ma che ha radici profonde e legittime.

          Ansia e difficoltà di gestione degli aspetti sociali. Le cure

Si può provare a combattere questi sentimenti di ansia e inadeguatezza sociale in due modi, prima di rivolgersi a un esperto. In primis è consigliabile acquisire controllo e padronanza di se stessi e delle situazioni. Guardarsi dall’esterno può aiutare i pazienti a essere più sicuri di sé e a gestire meglio le situazioni. In secondo luogo si può tentare la tecnica dell’assertività: simulare conversazioni difficili e provare a padroneggiarle può rappresentare un grande esercizio per sviluppare sicurezza e positività.