Questa immagine è il riassunto della vita turbolenta di Paris, primogenita del compianto “King Of Pop” Michael Jackson: la bambina, oggi quasi sedicenne, all’epoca aveva commosso il mondo interno, ricordando papà Michael durante i suoi funerali, come “The best father ever…il miglior padre di sempre”.Lei, come i fratelli…
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Paris Jackson ha tentato il suicidio: il triste epilogo di una teenager cresciuta troppo in fretta
Questa immagine è il riassunto della vita turbolenta di Paris, primogenita del compianto “King Of Pop” Michael Jackson: la bambina, oggi quasi sedicenne, all’epoca aveva commosso il mondo interno, ricordando papà Michael durante i suoi funerali, come “The best father ever…il miglior padre di sempre“.
Lei, come i fratelli Prince I e Prince II, è cresciuta suo malgrado sotto l’ombra di un uomo che ha scritto la storia della musica e che, purtroppo dalla sua stessa musica è stato “ucciso”.
Mentre la famiglia Jackson ha appena fatto richiesta di risarcimento danni pari ad una cifra di 40 miliardi di dollari, condannando gli organizzatori degli ultimi concerti di Michael come “colpevoli” di averlo stressato al punto tale da farlo morire, e mentre un inetto come Wade Robson, cerca di “sputare fango” sulla persona di Michael affermato di aver subito violenze, la giovane Paris non ha mai accettato fino in fondo la morte del più famoso papà e , forse, non ha mai accettato fino in fondo questa soffocante attenzione dei media nei suoi confronti che, di famoso, ha solo il cognome.
Forse un peso troppo grande da sopportare; probabilmente una responsabilità al di là dei propri limiti…Paris non ce l’ha fatta, è entrata in depressione e ha deciso di farla finita. Fortunatamente la ragazza è stata salvata, ancora una volta, da un destino troppo crudele per una che non ha ancora compiuto 16 anni e che deve ancora scoprire la vera vita: si è tagliata i polsi con una mannaia e si riempita di antidolorifici, ma lei è ancora viva, ricoverata d’urgenza in ospedale, chiusa in quel cerchio di clan che fa capo a nonno Joe, e a quella famiglia Jackson che conserva mezzo impero discografico.
Una vita difficile fin dall’inizio quella di Paris, a cominciare dalle manie del padre per preservarla dall’esposizione ai media: quei veli e quelle maschere portate in tenera età, per Michael sembravano un deterrente più che valido, ma in realtà questo comportamento “costretto” per essere il “re del pop”, probabilmente non ha prodotto che guai, facendo crescere una ragazzina nella consapevolezza di sapere chi fosse, ma senza un’identità precisa.
La morte di Michael, una ferita troppo grande per essere richiusa: il miglior papà del mondo se ne è andato così, in un attimo, lasciando in lacrime tantissimi fans e se tanta gente si è letteralmente disperata per la sua dipartita, provate a pensare a quei tre ragazzi che, dal momento in cui Michael ha chiuso gli occhi, sono stati centrifugati da un mondo totalmente nuovo e sconosciuto, un mondo che gli ha fagocitati per bene, per il solo fatto di esser i “figli di”.
Paris, occhioni azzurri e una debolezza interiore che forse solo papà Michael conosceva e che lei ha più volte tantato di esternare, senza riuscirvi.
Una vita vissuta tra tribunali, gossip, scandali, litigi (non ultimo quello con la zia Janet): tutto per lui, tutto perchè figlia di Michael e come il più famoso papà, quello di Paris è stato un malessere incompreso…fino alla fine (quasi).
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