Siamo in provincia di Arezzo, nel comune di Poppi, precisamente nel cuore del Parco delle Foreste Casentinesi.
Il paese di Camaldoli nacque intorno all’eremo omonimo, fondato dal monaco Romualdo (952-1027) per ospitare alcuni monaci provenienti dall’ordine benedettino.
Etimologicamente il nome Camaldoli deriverebbe da Maldolo d’Arezzo, che avrebbe donato il luogo al fondatore, San Romualdo.
Il monastero è dotato di una grande foresteria, una bellissima sala capitolare ed un’antica farmacia: quest’ultima serviva ai monaci per lavorare le piante officinali da impiegare nella cura degli ammalati presenti nell’”ospitale”.
La chiesa ospita opere di artisti del calibro del Vasari, in stile barocco.
Nel 1520 all’interno del monastero nacque addirittura una tipografia.
A pochi Km di distanza dal Monastero, si trova l’Eremo di Camaldoli, fondato da Ambrogio Traversari: la struttura doveva ospitare quei monaci desiderosi di abbandonare totalmente la vita della comunità.
E’ possibile visitare anche l’essenziale cella di San Romualdo.
L’Eremo si trova a 1100 mt s.l.m. ed è la casa madre della “Congregazione Benedettina dei Camaldolesi”.
Attualmente i monaci che vivono all’eremo sono 18. All’interno della struttura si trova la Chiesa di San Salvatore Trasfigurato, essa sorge dove San Romualdo aveva fondato l’antico oratorio.
All’interno della chiesa, nella Cappella di San Giuseppe, sono sepolti i monaci più rappresentativi di Camaldoli, come Ambrogio Traversari.
Ricchissima la biblioteca dell’eremo, risalente al XI secolo, che raccoglie addirittura migliaia di pergamene.
Da vedere anche le celle degli eremiti (“lavre”), caratterizzate dalla tipica struttura a chiocciola, ad indicare il percorso interiore del monaco. Tutte le celle si rifanno a quella di San Romualdo, l’unica visitabile. In totale le celle a Camaldoli sono 20.
Al termine del viale centrale delle celle si trova una piccola chiesa in stile romanico, la cosiddetta Cappella del Papa, fatta costruire da Papa Gregorio IX, vicino sorge il piccolo cimitero.
Nella zona dell’Eremo ci sono diversi ristoranti che deliziano i commensali con ricette Toscane; I più rinomati sono La tana dell’orso e La locanda dei Baroni.