L’arte in casa: arredare il salotto

Per dare un tocco di carattere al vostro salotto non basta un arredamento di design.
Se è vero che lo stile minimal si sta sempre più affermando, questo non significa che, nel sistemare casa, dobbiate trascurare dei particolari divenendo fin troppo spartani.
Le pareti, per esempio, devono divenire parte integrante del vostro arredamento, se non volete rendere i vostri ambienti degli spazi anonimi.
Un quadro appeso, mantiene sempre il suo fascino, ora però alleggerito dalle ingombranti cornici da cui era sormontato in precedenza.
Ovviamente, si tratta di una scelta che non è per tutte le tasche, ma questo non significa che dobbiate rinunciarvi: potete infatti ripiegare su riproduzioni d’autore o stampe di qualità che sono senz’altro più abbordabili.

Il salotto di una casa è, di norma, un luogo deputato all’incontro con gli ospiti e alla socialità, si tratta poi di una stanza che è generalmente di una certa ampiezza: perché non allestire la vostra piccola galleria d’arte proprio qui? Basterà radunare tutti i dipinti che più vi piacciono e anche se non siete appassionati vedrete che qualche reminescenza dei corsi di storia dell’arte che avete seguito sarà di grande aiuto per aggiungere del carattere alla zona living.
Naturalmente, non dimenticate che le vostre tele preferite devono anche armonizzarsi con l’arredamento che avere scelto.

Per esempio, nel caso di un salotto classico, che ne dite di questa acquaforte acquatinta in cui viene riprodotto “Il Dubbio” di Giacomo Balla? Aggiungetevi una cornice nera e sarà un passepartout per tutti gli altri stili.
 

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Nel caso in cui amiate i contrasti, scegliete un’opera più moderna anche nel caso di un soggiorno classico.
Vi basterà soltanto riprodurre, sulle pareti, il colore dominante delle suppellettili.
Un classico che sta bene con tutto sono, ad esempio, le litografie che ripropongono opere di Massimo Campigli come “La lontananza” che vi proponiamo si seguito.

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Qualora vogliate appendere qualcosa di più famoso, non resta che propendere per i grandi dell’impressionismo.
Se, anche qui, volete pescare qualcosa di più insolito, una riproduzione dell’ “Olympia” di Manet, una tela che fece grande scandalo al suo tempo, farà al caso vostro.

I più sognatori non saranno immuni al fascino e ai colori vivaci di Marc Chagall, ve ne diamo un saggio in “Nice Soleil, Fleurs” dove gli accostamenti di colori gradevoli si addossano su una figura marina che però si libra nell’aria leggera.
Scegliete Chagall perché si può sempre azzardare, se lo si fa con gusto e con criterio.

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Se il vostro salotto è all’insegna della monocromia, ravvivatelo con le geometrie a colori di Piero Dorazio: le stampe delle sue “composizioni” mescolano forme e tinte allegre che ben si adattano a questo scopo.
Eccovene un esempio:

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Se dopo questa carrellata siete ancora alla ricerca di ispirazione, segnatevi sul calendario questa data: 14 dicembre 2016. In questa occasione, infatti, si svolgerà nella Capitale un’asta che comprende una vastissima raccolta di opere di grafica internazionale, organizzata dalla casa d’aste Minerva Auctions.
L’appuntamento è alle ore 15:00 nella sede di Palazzo Odescalchi che senz’altro dà a questo evento un valore aggiunto.