Michael Jackson news: a 4 anni dalla morte, rese pubbliche le immagini shock della camera da letto

Tra poco saranno passati quattro, lunghissimi, anni da quando il mondo intero si è “svegliato” con la notizia che nessuo avrebbe mai voluto sentire: “Michael Jackson è morto”. Ancora ricordo quel momento di totale catatonia, nell’apprendere che un mito della musica, che sembrava immortale, invece non era più in vita…

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Michael Jackson news: a 4 anni dalla morte, rese pubbliche le immagini shock della camera da letto

Tra poco saranno passati quattro, lunghissimi, anni da quando il mondo intero si è “svegliato” con la notizia che nessuo avrebbe mai voluto sentire: “Michael Jackson è morto“.
Ancora ricordo quel momento di totale catatonia, nell’apprendere che un mito della musica, che sembrava immortale, invece non era più in vita, risucchiato dal suo stesso successo e da quell’entourage che ha saputo, senza riserve, spremerlo fino in fondo…a(f)fondo.

Quattro anni in cui il Dr.Conrad Murray è stato condannato per aver somministrato a Michael farmaci che lo avrebbero di fatto ucciso; quattro anni in cui si è fantasticato sulla possibilità che dietro tutto questo, ci sia stato solo un macabro “scherzo” architettato per uscire, una volta per tutte da sotto i riflettori: gente che ha creduto, e che tutt’ora crede che il “King Of Pop” in realtà sia vivo e vegeto, gente che lo amava e che ha preferito saperlo vivo e sperduto chissadove, piuttosto che morto e sepolto.

Del resto la storia si ripete: Elvis Presley e Jim Morrison ne sono gli esempi più lampanti, ma in realtà è solo un altro modo di tenersi stretto quel ricordo di un artista che ha accompagnato intere generazioni dall’adolescenza, all’età adulta. Ora, mentre la figlia Paris, assorbita dal suo stesso essere “figlia di”, ha tentato inspiegabilmente il suicidio, su internet sono state messe in circolazione quelle immagini che nessun fan, credetemi, avrebbe mai desiderato vedere. Si tratta delle immagini (che potete vedere qui) scattate dalla polizia, nella stanza da letto in cui Michael ha vissuto i suoi ultimi e credo anche dolorosi momenti di vita: immagini ;che solo adesso, dopo 4 anni, sono state messe in circolazione.
Sono foto-shock e chiunque penserebbe lo stesso pur non essendo un fan sfegatato: medicinali, prescrizioni, maschere per l’ossigenazione, bombole per l’ossigeno, siringhe e pannoloni…sono solo alcuni dei “soggetti” immortalati, soggetti che riflettono gli utlimi istanti di vita di un uomo evidentemente distrutto e non indistruttibile come tutti pensavano.
Ciò che, personalmente, mi ha lasciata più perplessa e triste, è vedere le immagini relative all’altra stanza privata di Michael, quella proprio sua, personalissima, dove nessuno (eccetto pochi eletti) avevano il permesso di accedervi: mi sono meravigliata di come la stanza fosse in uno stato di confusione e disordine totale, sporcizia ovunque, bagagli mezzi disfatti, la maggior parte degli oggetti gettati a terra…può mai essere che questo uomo sia stato lasciato alla mercè, senza avere un minimo di cura per la propria persona e per ciò che gli stava attorno? Abbandonato da tutto e tutti? Perchè quello che si evince dalle immagini, tristi e crudeli, è proprio questo: un essere umano abbandonato a sè stesso.

Personalmente, che si trattasse di Michael Jackson oppure di “Pinco Pallo”, sono del parere che sia stata una crudeltà permettere che queste immagini fossero pubblicate e mostrate a tutto il mondo… pubblicate poi con la speranza di ottenere che cosa? Che i fans tutto d’un tratto si sveglino a pensino che il loro “Michael” in realtà fosse stato un drogato-di-farmaci? Per dare man forte a tutti quelli che ultimamente lo hanno abbattuto, fino a portarlo nella tomba?
Eppure certa gente dovrebbe sapere che il parere verso una persona, chiunque essa sia, non può di certo cambiare per il solo fatto di aver visto “alcune” immagini, anzi, nel caso di Michael, sono sicura, ci saranno proteste in ogni dove per l’ennesima e palese mancanza di rispetto nei suoi confronti e in quelli dei suoi figli. Paris ne ha già pagato il prezzo.

Credits by Getty Images