Una nuova stagione agonistica sta per partire. Tra i vari riti che scandiscono l’avvicinamento ai “nastri di partenza” vi sono il calciomercato, i ritiri di preparazione e la presentazione delle maglie ufficiali che accompagneranno i nostri beniamini nell’arco di tutta la stagione. Ebbene, a molti potrà sembrare incredibile ma anche sulle divise delle squadre sono state stilate classifiche e si sono avuti dibattiti, che vanno avanti ancora oggi.
Questo dibattito interesserà probabilmente i tifosi partenopei. La maglia del Napoli per l’annata prossima ventura non è stata ancora presentata e la curiosità è duplice: da un lato si è ansiosi di scoprire se, come è praticamente certo, la prima maglia della squadra sarà bella e capace di risultare tra le migliori di questa stagione e se la terza maglia sarà diversa da quella dell’anno scorso. Tutti sperano di non rivedere la “mimetica” che è stata definita tra le più brutte di sempre. In attesa di scoprire come sarà quella del Napoli e ricordando che è possibile trovare le maglie della squadra preferita in molti siti online, ad esempio la maglia del Napoli in questo link, parliamo di alcune tra le maglie che hanno fatto la storia del calcio.
Tra le più belle di sempre meritano senza dubbio una citazione quelle di alcune squadre inglesi. Come, ad esempio, non ricordare la maglia dello United degli anni ’60? Un rosso che ancora oggi, a rivederlo nei filmati, emoziona i tifosi dei Red Devils e impaurisce quelli avversari! Lo stesso dicasi per le magliette che l’Arsenal ha indossato negli anni ’70, quelli in cui piazzò il primo “double” della sua storia. Tra i club nostrani non si possono non citare le divise classiche di Juventus, Inter e Milan, molto diverse da alcune versioni viste in epoca moderna e simbolo di un calcio che non c’è più.
Una menzione è altrettanto obbligatoria per la maglia dei “lancieri di Amsterdam”, un mix di colori inconfondibile e che non si dimentica: il rosso della parte centrale, accostato al bianco delle maniche fa di quella del club olandese una tenuta che dal “Times” è stata considerata la sesta più bella della storia di questo sport.
Ma non solo le maglie di club sono state in grado, anche attraverso le gesta di chi le ha indossate, di diventare delle icone. Come non ricordare la maglia dell’Olanda campione d’Europa nel 1988? Quella vestita da Van Basten e compagni, una tenuta che ha fatto da “apripista” allo stile che ha poi imperversato negli anni ’90 a livello di Nazionali, è entrata di diritto nella storia.
E cosa dire della maglia casalinga dell’Inghilterra, sfoggiata nell’annata 2009? Uno stile minimalista e “vintage”, un bianco talmente integrale che “leggenda metropolitana” vuole che molti tifosi la utilizzassero anche per i matrimoni. E la maglia di una nazionale è da molti considerata la più bella della storia. Ci riferiamo a quella che i brasiliani utilizzarono nel mondiale del ’70. Tuttavia crediamo che i tifosi italiani non saranno troppo d’accordo, visto come andò a finire la finalissima con i carioca…
Prima di salutarci, non si può però non dare uno sguardo a quella che è “l’altra faccia della medaglia”, ovvero le maglie più brutte della storia. Detta di quella del Napoli, una citazione d’obbligo è per la maglia che l’Hull City sfoggiò nel 91/92. La squadra militava in terza divisione e il creatore della maglia prese davvero troppo sul serio il soprannome del team (“The Tigers”) e creò una maglia letteralmente tigrata, la quale è passata alla storia e non certo per la sua bellezza…