Made in Italy ed Ecommerce: dati in crescita

I prodotti artigianali italiani, comunemente detti Made in Italy, anche se in passato hanno riscosso grande successo in tutto il mondo, anche loro hanno risentito della crisi internazionale. A quanto pare però questo 2014 sta portando fortuna al nostro Paese in fatto di Made in Italy; sembra infatti che pur a piccoli passi stia riprendendosi con un aumento delle esportazioni nell’ultimo trimestre di quasi l’8%. La svolta sembra giungere proprio dall’e-commerce, il modo in cui anche i piccoli artigiani riescono a mandare i loro prodotti all’estero. Questa crescita riguarda naturalmente la moda, il cibo e il piccolo artigianato. Che l’e-commerce fosse il futuro di molti paesi già si sapeva ma nessuno poteva pensare che il salto del Made in Italy ed e-commerce potesse essere così alto.

I numeri del Made in Italy e paesi interessati ai nostri prodotti

In controtendenza con molte parti del mondo, l’e-commerce nel nostro paese sta andando davvero benissimo: se nel 2013 c’era stato un aumento davvero irrisorio, questo 2014 ha rivoluzionato i numeri. Tra marzo e giugno il Made in Italy ed e-commerce hanno registrato un incremento del fatturato del 64%, un Aumento delle vendite del 61% negli accessori e il 75% nel settore cibo.  Il Paese che più di altri ama il Made in Italy è  l’Inghilterra che nell’ultimo periodo è l’acquirente del 35% del nostro prodotto artigianale Made in Italy, a seguire la Germania e la Russia. Naturalmente questi risultati sono un unione del Made in Italy ed e-commerce insieme, le aziende italiane che si sono addentrate nell’ultimo periodo nel canale e-commerce stanno avendo risultati davvero interessanti, soprattutto i fashion retail.

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Previsioni di crescita

Made in Italy ed e-commerce, visti i risultati dell’ultimo periodo, potrebbero rappresentare la svolta economica anche del prossimo anno, un paese che esporta il proprio artigianato è naturalmente un paese che ristabilisce benessere nelle proprie aziende. Secondol’Osservatorio e-commerce B2c Netcomm–School of Management del Politecnico di Milano, l’aumento per il prossimo anno sarà intorno al 17%, per un fatturato stimato intorno ai 11,2 miliardi di euro. Gli ambiti in aumento saranno per lo più l’abbigliamento, l’informatica e naturalmente il turismo.

Il futuro potrà essere la Cina

Secondo analisi di settore, il Made in Italy ed e-commerce potranno in futuro, nei prossimi 3 anni, indirizzarsi verso il mercato asiatico e in particolare verso la Cina. Gli economisti prevedono una crescita del 30% dell’e-commerce in particolare negli ambiti del lusso, della moda e dell’alimentare, che sono quelli che a quanto pare sono i più apprezzati dai consumatori cinesi. La domanda naturalmente a questo punto è perché proprio il mercato cinese? Semplice i cinesi connessi a Internet nel 2013 sono diventati circa 600 milioni di persone che appartengono ad una categoria di persone abbienti che acquistano con consapevolezza prodotti di qualità ed è qui che si inserisce il nostro Made in Italy.