Lavazza a Modo Mio: cambia il packaging ma non l’aroma

Insieme a Nespresso e Illy è forse la marca di caffè più conosciuta e amata in tutto il mondo: si tratta di Lavazza, una realtà fervente e sempre ricca di novità. Dopo il viaggio in assenza di gravità con la macchina per espresso spaziale di Samantha Cristoforetti e l’ultimissima grande news relativa alle cialde biodegradabili che saranno lanciare a breve, l’azienda ha in programma anche il restyling di alcuni prodotti. Ad esempio, recentemente ha visto la luce il nuovo pack delle capsule Lavazza A Modo Mio.

Ogni gusto e intensità sono abbinati a un colore: dai toni caldi e avvolgenti del crema, marrone, beige, rosso e arancio fino ai più vivaci fuxia e giallo, passando per le nuance fredde ma ricche di personalità del blu e viola. Anche il naming delle diverse referenze è cambiato: Dolce, Passionale, Intenso, Soave, Magia, Divino… sono solo alcuni dei nomi scelti per simbolizzare l’aroma e il gusto delle diverse miscele.

L’acquisto di cialde e capsule di caffè passa, infatti, anche dagli occhi, e gli esperti di marketing e commercializzazione di caffè, soprattutto online, lo sanno bene: dalla scelta della macchina da caffè che troneggerà sul ripiano della cucina o nella sala break dell’ufficio fino all’ordine della fornitura di capsule, spesso ci si lascia prendere proprio dal colore del pack e dal nome esotico della miscela.

Conoscere il consumatore e capire cosa lo attrae è fondamentale, soprattutto nel settore food – spiega l’esperto Silvio De Meo, CEO di Caffecaffeshop.com, uno dei più forniti e-commerce di cialde e capsule sul web – fino a che non lo si degusta, non è possibile scegliere un caffè seguendo il gusto, si punta necessariamente su altri fattori. La vista è importante, ed è questo il motivo per cui sia le confezioni sia le capsule stesse sono belle da vedere, così come le macchine da caffè sono spesso veri pezzi di design”.

E anche la creatività impiegata a dare un’identità e un nome ad ogni tipologia di caffè è ben spesa: quante volte, ad esempio in ufficio, capita di fare l’ordine della fornitura di caffè chiamando ogni capsula per nome? C’è chi vorrà l’Intenso, chi il Soave e chi il Divino! Basta che sia Lavazza A Modo Mio.