La prima vera alternativa al tradizionale latte vaccino
Scritto da Giuseppe Capano il In alternativa al latte tradizionale esistono oggi sul mercato numerose alternative, sono di fatto bevande derivate dalla macerazione o lavorazione di una serie di sostanze naturali con il conseguente filtraggio e a volte ulteriore rifinitura basata sull’aggiunta di altri aromi.
Un pratica non sempre gradita a dire il vero, la predilezione è meglio darla alla lavorazione al naturale, in ogni caso gli alimenti da cui si ricavano sono sostanzialmente i cereali o la frutta secca che offrono via via bevande con caratteristiche diverse.
Ma la contrario di quello che si potrebbe pensare la realizzazione di bevande vegetali sostitutive del latte animale non è prerogativa esclusiva dei nostri giorni
Ad esempio nel nostro paese il latte di mandorle, l’unica bevanda vegetale che può di fatto chiamarsi ugualmente latte, è stato la prima vera alternativa al tradizionale latte vaccino per il largo consumo.
Nel sud Italia è da molto tempo una presenza consolidata anche se destinata più come rimedio dissetante o per la composizione di dolci.
Quindi ancora prima della diffusione della bevanda vegetale ricavata dalla soia, impropriamente chiamata latte, quello di mandorle ha rappresentato un rimedio ingegnoso per consumare nel corso della colazione una bevanda in qualche modo assimilabile al latte così come nella preparazione di alcune specialità tipiche.
Derivando da un eccellente frutto ricco di acidi grassi polinsaturi, antiossidanti e calcio anche nell’omonima bevanda ritroviamo gli stessi effetti positivi sulla salute cardiovascolare e su molto altro, pur nei limiti di un prodotto diluito rispetto all’alimento di partenza.
Il contenuto di grassi è un valore di mezzo tra tra quello del latte vaccino intero e parzialmente scremato, gli zuccheri sono maggiori e si sentono anche al gusto, ma non superano valori particolarmente eccessivi.
Piccola e interessante la percentuale di proteine come quella di fibre, vitamina A, D,E, Omega 6 e diversi sali minerali.
Un profilo nutrizionale buono che bisogna fare attenzione a non compromettere comprando latte di mandorle commerciale addolcito con dolcificanti esterni che comprometterebbero del tutto le prerogative positive.
Piuttosto se non trovate del latte di mandorle al naturale preparatevelo da voi, la ricetta è semplicissima e alla portata di tutti!
Mettete a mollo per una notte le mandorle considerando un tempo minimo di almeno 8 ore, quindi scolatele sciacquandole con cura in acqua fresca e mettetele in un frullatore assieme a un volume di acqua tre volte superiore al peso delle mandorle.
Frullate a lungo alternando l’azione del frullatore con momenti di pausa per non surriscaldare troppo il composto, a questo punto filtrate il liquido diventato biancastro con un colino a maglie strette.
Se proprio ne avete necessità addolcite con pochissimo miele o meglio sciroppo d’acero chiaro, ma se volete un consiglio più sano mettete un pizzico di cannella in polvere e tutto vi sembrerà molto più buono.
Le mandorle tritate rimaste non si sprecano, si possono riutilizzare in tanti modi diversi, ad esempio nei ripieni di verdure e carni mescolandole con formaggi, uova e pangrattato.
Come anche base di biscotti naturali con farine integrali, olio d’oliva e poco miele, per arricchire di fibre e consistenza zuppe, minestre e creme di verdure o per tutto quello che vi può venire in mente!!!
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Fonte: La prima vera alternativa al tradizionale latte vaccino