La cucina tipica ciociara ha origini molto antiche ed è legata alla zona del Lazio meridionale. A differenza di quello che tendenzialmente si è portati a pensare, i piatti più rappresentativi non sono affatto poveri ma vengono preparati con una gran varietà di ingredienti genuini di origine contadina.
La cucina ciociara ha contribuito in maniera significativa non solo all’arricchimento della gastronomia regionale ma anche a quello di tutta l’arte culinaria italiana.
Fra gli ingredienti più adoperati nei piatti della cucina tipica ciociara ci sono il pane raffermo, le frattaglie di animale e le verdure di stagione che un tempo arrivavano direttamente dalle campagne della zona.
Ampia è la varietà di zuppe fatte con il pane raffermo di grano duro sistemato sul fondo del piatto sul quale vengono versate differenti tipologie di brodi a base di carni o verdure. Si spazia dalla gustosa panzanella a delle zuppe calde paragonabili per sapore e per aspetto alla tipica ribollita toscana.
Il maiale, il pollo e l’agnello sono fra le carni più adoperate. Ampia anche la varietà di paste fresche fatte a mano con farina di grano duro sia raffinata che integrale come ad esempio le sagne o le patacche. Gli strozzapreti conditi con corposi sughi di carne sono il piatto della domenica o delle giornate di festa mentre gli gnocchetti vengono consumati abitualmente durante il corso della settimana.
Appartengono alla medesima tradizione ciociara anche i maccheroncini preparati con un impasto di farina e uovo ma sono meno conosciuti. I paternostri vengono realizzati con il medesimo impasto ma per realizzarli si ricorre all’utilizzo di utensili in metallo atti a dargli il loro caratteristico aspetto allungato.
Uno degli ingredienti principe della cucina tipica ciociara è la mozzarella di bufala dop che proviene dai numerosi allevamenti presenti in provincia di Frosinone. Viene utilizzata fresca oppure cucinata per dar vita a ricette primaverili.
Gli insaccati di maiale difficilmente mancano sulle tavole laziali. Le salsicce vengono presentate come secondo piatto da sole oppure adoperate per preparare ottimi sughi al pomodoro per condire la pasta fresca.
Non si può capire a fondo la tradizione gastronomica ciociara se prima non si è assaggiato il Garofolato di Veroli. E’ una particolare metodologia utilizzata per cucinare le carni vaccine che però in questa zona viene adoperato per preparare l’agnello.
Fra le verdure maggiormente utilizzate ci sono le cicorie ma anche le verze e i broccoletti. I legumi vengono proposti durante tutto il corso dell’anno mentre i funghi sono tipici del periodo autunnale Vengono presentati in tavola preparati in zuppe calde o cucinati sulla piastra.