La disfunzione erettile è un disturbo della sfera genitale consistente nell’incapacità di raggiungere e mantenete l’erezione del pene, anche se in presenza di normali pulsioni sessuali.
Si tratta di un problema che presenta un’epidemiologia piuttosto ampia, con un deciso incremento collegato all’età: infatti dai 40 anni è abbastanza frequente, anche se non mancano casi in giovane età.
L’eiaculazione precoce è un disturbo che rientra nella sfera delle disfunzioni sessuali maschili, consistente nel raggiungimento dell’orgasmo con emissione di liquido spermatico in tempi eccessivamente brevi e comunque tali da non consentire il pieno soddisfacimento alla partner.
Entrambi questi disturbi provocano un impatto emotivo molto profondo sia sull’uomo che sulla donna, innescando spesso delle problematiche di coppia.
Importanza della componente emotiva sulle disfunzioni sessuali maschili
In condizioni fisiologiche, sia l’erezione sia l’eiaculazione vengono controllate da una complessa integrazione di meccanismi nervosi, muscolari e circolatori.
La componente emotiva gioca un ruolo di primaria importanza poiché il sistema nervoso autonomo à responsabile di tali processi.
La disfunzione erettile, come dice il termine, consiste nell’impossibilità di erigere il pene, oppure di mantenere l’eventuale erezione; si tratta di un disturbo di natura organica con importante componente psicologica in quanto l’uomo si sente angosciato da una evidente ansia da prestazione.
Nell’eiaculazione precoce, il soggetto non è in grado di mantenere volontariamente il self-control che gli consentirebbe di gestire correttamente il riflesso eiaculatorio.
Il raggiungimento precoce dell’orgasmo, che di solito si verifica dopo un breve periodo eccitatorio, viene vissuto con notevoli sensi di colpa, dato che l’uomo non si sente capace di soddisfare la propria partner.
In questo caso il fattore invecchiamento non è preponderante poiché l’eiaculazione precoce interessa soggetti di sesso maschile di ogni età, fin dalla giovinezza, con un’incidenza piuttosto elevata in quanto un individuo su tre lamenta tale anomalia.
Molti fattori emozionali sono coinvolti nelle disfunzioni sessuali; in primo luogo le sindromi depressive o ansiose possono compromettere un’erezione oppure un’eiaculazioine fisiologiche, così come tutte le situazioni collegate a stress, nervosismo o disagio psichico che si prolungano per un certo tempo.
Molto spesso i forti traumi emotivi legati a difficoltà di rapporto interpersonale, ad inesperienza oppure a complessi d’inferiorità ed insicurezza causati da scarsa autostima, si comportano come cause predisponenti di grande impatto.
Le disfunzioni sessuali sono disturbi che vengono vissuti in maniera estremamente conflittuale dagli uomini, che si sentono menomati dall’incapacità di portare a compimento l’atto sessuale in maniera soddisfacente.
Nell’immaginario collettivo, la virilità viene spesso associata alla potenza sessuale e pertanto un individuo incapace di avere una normale vita di coppia si sente inferiore, colpevolizzandosi per tale deficit.
Oltre che nei confronti della partner, l’uomo prova anche un forte disagio sociale, che condiziona i suoi rapporti interpersonali.
Come conseguenza, il soggetto si isola dal contesto pubblico, rinchiudendosi in sé stesso ed evitando qualsiasi contatto con gli altri.
In tale situazione risulta particolarmente difficile cercare una risoluzione del problema, mentre invece il trattamento della disfunzione erettile e dell’eiaculazione precoce è possibile, a condizione di impostare un corretto percorso terapeutico.
Come intervenire sulla disfunzione erettile
Esistono numerosi rimedi per il trattamento della disfunzione erettile.
1- Cercare di regolarizzare il proprio peso corporeo, perdendo i chili di troppo.
2- Eseguire esercizi di rilassamento (yoga) per allentare le tensioni psicologiche che stanno alla base della genesi del disturbo.
3- Praticare una moderata attività sportiva poiché l’esercizio fisico migliora tutte le prestazioni dell’organismo.
4- Intraprendere percorsi terapeutici di coppia finalizzati a risolvere i conflitti psicologici legati a questo problema.
5- Regolarizzare i ritmi circadiani sonno-veglia e porre particolare attenzione al regime alimentare.
Si può ricorrere anche ad alcuni prodotti naturali che si sono rivelati efficaci nella cura della disfunzione erettile; tra questi il ginseng, l’eleuterococco e l’anice.
L’aminoacido arginina incrementa la produzione di ossido nitrico che potenzia i meccanismi vascolari responsabili dell’erezione.
Esistono poi farmaci a base di principi attivi che inibiscono la fosfodiesterasi di tipo 5, coinvolta nell’insorgenza della disfunzione erettile.
Sono disponibili alcuni rimedi per l’eiaculazione precoce che, essendo un disturbo di tipo psico-somatico, richiede trattamenti rivolti principalmente alla sfera emotiva del soggetto.
Tra i fitofarmaci si sono rivelati efficaci efficaci i preparati a base di valeriana officinalis, un blando sedativo che attenua le tensioni emotive.
Anche passiflora e biancospino vengono solitamente impiegati, spesso sotto forma di fitocomplesso che agisce sulla componente dell’ansia da prestazione.
Sono disponibili poi integratori alimentari che contribuiscono a migliorare il benessere psico-fisico dell’individuo, andando ad agire sia sulla componente organica che su quella psicologica.
Importanza dello stile e della qualità di vita
Quando si tratta di disfunzioni sessuali maschili, risulta particolarmente importante prendere in esame la qualità di vita poiché i fattori predisponenti spesso derivano proprio da uno stile esistenziale inadeguato.
Pertanto è necessario curare il regime dietetico cercando di alimentarsi con cibi sani, variati, non troppo ricchi di condimenti e soprattutto con un moderato indice calorico, per evitare pericoli di sovrappeso.
L’attività sportiva è sempre consigliata in quanto serve per attenuare le tensioni emotive e contribuisce a dormire meglio e più a lungo.
Si possono intraprendere anche percorsi terapeutici di tipo dialogico sia singoli che di coppia, per cercare di identificare la causa che sta alla base del problema.