Il poker diventa un reality: Full House

photo-3Quando un fenomeno diventa popolare è normale che il grande pubblico se ne interessi, alcune volte anche in maniera morbosa, cercando di saperne di più. Ed alcuni reality, diventati poi dei format televisivi di successo, cercano di assecondare proprio questa voglia andando a puntare il proprio obiettivo su queste realtà di interesse.

Che il poker fosse ormai un fenomeno anche mediatico lo si poteva facilmente dedurre sia dall’elevato numero di programmi televisivi dedicati al poker, sia dal successo dei casinò online.

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E quando si parla di fenomeni popolari dei giorni nostri non si può non parlare di poker. Già, il poker; se ognuno di noi facesse un piccolo sondaggio all’interno del cerchio delle proprie conoscenze ed amicizie scoprirebbe molti più poker addicted di quanto inizialmente sarebbe portato a pensare. Merito soprattutto dei casinò online, che hanno portato il poker all’interno delle case di tutti gli italiani, svecchiandolo di quella immagine di sport elitario.

Proprio per rendere ancora più familiare la presenza del poker sono nati dei veri e propri reality dedicati a questo gioco. Già qualche anno fa in America si provò un primo esperimento, Full House, un format a metà strada tra reality e show in cui andavano in onda le avventure personali del pokerista Johnny Chan costretto ad una convivenza forzata con altri quattro giocatori.

L’aspetto più interessante di Full House è certamente quello di aver aperto uno squarcio sulla quello che è lo stile di vita in privato dei grandi player internazionali. Diverso dal discorso che invece vuole promuovere “I bet my life”.

Anche’esso è un reality dedicato al mondo del poker ma in questo caso l’obiettivo è quello di seguire da vicino (ma in pubblico) due giocatori c e Liv Boeree durante la loro partecipazione al torneo EPT Grand Final di scena al Casinò Reale di Montecarlo nel Principato di Monaco. In quest’ultimo l’occhio indiscreto delle telecamere punta sempre sul mondo del poker ma attraverso la lente di ingrandimento di quella che è la sua accezione più pubblica ovvero i tornei.