Corso Haccp: perché è importante? Dove farlo e come iscriversi?

L’importanza di un corso Haccp per per gli Addetti e i Responsabili dell’autocontrollo nelle attività alimentari.

Frequentare un corso HACCP sull’Igiene alimentare è diventato obbligatorio per chiunque lavori nel settore alimentare: stando a quanto sancito dal dal Reg 852/04/CE, chiunque lavori in questo settore – sia con contratto fisso, sia con contratto stagionale – deve obbligatoriamente ricevere una formazione adeguata. I programmi, analogamente alle modalità dei singoli corsi, sono definiti dalle singole regioni a livello nazionale. Generalmente il corso HACCP fornisce i requisiti necessari per comprendere a 360° le procedure corrette e i comportamenti consoni che ogni lavoratore dovrebbe seguire e avere per garantire la giusta igiene alimentare all’interno di un preciso contesto lavorativo. Tale procedura è obbligatoria e necessaria per la prevenzione dei batteri che possono facilmente proliferare nel caso di scarsa igiene personale ma non solo: molto importante è, infatti, preservare la giusta pulizia all’interno degli spazi lavorativi e controllare le temperature di cottura e refrigerazione. Da non trascurare sono anche gli spazi in cui il cibo viene cucinato o impiattato: i piani di lavoro devono, infatti, devono essere sempre puliti, ordinati e privi di ogni residuo di cibo.

 

CORSO_HACCP

Dove frequentare un corso HACCP?

Assodata l’indispensabilità di un corso HACCP, bisogna capire a chi rivolgersi. Il primo passo da fare è certamente quello di contattare gli esperti del settore che siano in grado di garantire la giusta formazione ai partecipanti. Prima di affidarvi a qualcuno, potreste provare a fare delle ricerche online mirate per capire a chi rivolgervi e come. Solitamente ogni corso ha una durata di 4 ore per gli Addetti e per i Responsabili, invece, una durata di 8 ore. Per quanto concerne l’aggiornamento, invece, la periodicità è variabile e definibile in base alla scelta di ogni singola regione.

Per esempio in Trentino Alto Adige, in Veneto e in Lombardia l’aggiornamento è indicato ogni due anni come anche in Sardegna, in Basilicata e in Friuli Venezia Giulia. Diversamente per Campania, Piemonte, Marche, Calabria, Sicilia, Umbria ed Emilia Romagna, che hanno una normativa tale per cui i corsi di aggiornamento devono essere fatti ogni tre anni. A seguire Puglia e Liguria (quattro anni) e Molise e Toscana (ogni 5 anni). Diversamente dal corso, la formazione dell’aggiornamento periodico prevede meno ore. Al termine del corso, sarà rilasciato ai partecipanti un attestato che giustificherà la loro partecipazione e li abiliterà a lavorare nei contesti professionali alimentari in sicurezza.