In Italia il comparto sanitario, come ogni settore lavorativo, ha il suo contratto collettivo nazionale della sanità – contratto collettivo nazionale del lavoro – utile per datori di lavoro e lavoratori a definire le modalità di retribuzione, gli orari di lavoro, le tipologie di contratto da stipulare e le mansioni da svolgere.
Il contratto collettivo nazionale del lavoro viene infatti stipulato dai rappresentanti sindacali e dai datori di lavoro ed è volto ad evitare fenomeni di concorrenza e a rendere il più trasparente possibile le dinamiche di lavoro.
I contenuti del contratto collettivo
Il contratto collettivo nazionale della sanità (ccnl sanità) viene solitamente stipulato tra la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni (A.Ra.N.) e le rappresentanze sindacali del settore sanità. All’interno del ccnl sanità sono delineate tutte le disposizioni relative al campo di applicazione, alla durata e alla decorrenza del contratto stesso.
Sono poi inserite informazioni relative al coordinamento regionale, alla mobilità interna, alla mensa e ai compensi previsti. Il contratto contiene infatti tutto quello che concerne il trattamento economico con gli stipendi tabellari e le relative fasce.
Previsti inoltre i fondi per i compensi di lavoro straordinario, della produttiva collettività per il miglioramento dei servizi, premi della qualità per prestazioni individuali e progetti volti a migliorare i servizi all’interno del settore sanità stesso.
Il contratto collettivo nazionale della sanità prevede inoltre una parte relativa alla classificazione del personale con i criteri e le procedure per accedervi e per passare da una categoria all’altra, nonché le norme di inquadramento del personale in servizio.
In particolar modo, le categorie disciplinate sono:
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Categoria A. Vengono qui raggruppati i lavoratori addetti ad impieghi manuali e semplici attività da svolgere con relativa autonomia.
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Categoria B. Ovvero lavoratori in possesso di conoscenze teoriche di base e di relativa specializzazione in determinate attività.
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Categoria C. Si tratta di lavoratori con un alto e specializzato bagaglio tecnico ai quali vengono affidati compiti di organizzazione e di alta responsabilità.
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Categoria D. Quindi lavoratori di alto livello, con incarichi gestionali e capacità di coordinamento di numerose risorse.
Flessibilità del rapporto lavorativo
Nel contratto collettivo nazionale della sanità si parla anche delle posizioni organizzative, della flessibilità del rapporto di lavoro, delle particolari tipologie di contratti come quello a tempo parziale, con relativo trattamento economico, del lavoro notturno, degli orari di lavoro in generale, dello stipendio e della tredicesima mensilità.
Inseriti infine anche le norme relative alla relazioni sindacali e ai relativi diritti e le norme comportamentali e disciplinari da seguire assieme alle regole relative ai permessi, alle ferie, alle festività, al riposo settimanale, ad indennità specifiche, alla previdenza e ai trattamenti economici e di altro genere relativi ai casi di malattia, infortunio e sicurezza sul lavoro.
La sanità privata: evoluzione o involuzione?
Recenti difficoltà nel settore pubblico hanno visto l’aumento esponenziale della domanda di sanità privata. I tagli statali nelle forniture e investimenti stanno, infatti, facendo diminuire l’offerta pubblica di salute.
È tuttavia in corso una sorta di battaglia fra la sanità pubblica e privata. Vi sono coloro i quali vorrebbero diminuire i fondi all’assistenza privata e dirottarli sulla pubblica, viste le difficoltà in cui verte.
In ogni caso, entrambi i settori godono di un Ccnl sanità differente che tenta di tener conto delle differenti esigenze.