Chiunque opera nel commercio, che sia esso un pizzicagnolo piuttosto che il proprietario di un store di abbigliamento sogna sempre di vedere uscire dal proprio negozio i clienti con buste piene di spesa.
Vede dunque quelle buste come un semplice “contenitore” così come siamo stati abituati a vederle negli ultimi 50 anni, ovvero a partire dal boom economico degli anni 60 in poi. Ultimamente inoltre, sono diventate anche sinonimo di stile e tendenza.
E se invece quelle buste potessero far di più per il proprio negozio? Se, ad esempio, si trasformassero da “meri contenitori” ad una forma ambulante di pubblicità?
Fantascienza? No, è una realtà anche piuttosto consolidata che in gergo commerciale prende il nome di “shopping bag”. L’idea è questa: dovendo fornire al cliente una busta è meglio disegnare e realizzare tale busta affinché sia bella e soprattutto faccia buona pubblicità alla propria attività, sfruttando il fatto che sarà il cliente stesso a portare in giro tale busta e quindi ad aumentare la visibilità di tale pubblicità.
In questo modo lo “shopper”, ovvero l’acquirente, si trasforma in un canale di advertising innovativo e gratuito che chi vive di commercio deve imparare a sfruttare, fino all’ultima risorsa disponibile.
E quella delle shopping bag è un’ottima risorsa in tal senso ed a buon mercato. Online infatti è possibile trovare diversi siti, come ratioform.it, specializzati nella realizzazione e vendita di shopper bag (o shopping bag) personalizzate sulle specifiche caratteristiche e richieste del richiedente. Ovviamente, consiglio forse scontato, l’utilizzo di tali shopping bag ai fini marketing diventa tanto più efficace quanto minore è il costo delle buste.
Quest’ultimo elemento è fortemente influenzato dalla mole dall’ordinativo effettuato di volta in volta, ma esistono, sempre riferendosi ai fornitori giusti, i margini per poterle acquistare magari via internet a prezzi molto vantaggiosi.