Al momento dell’acquisto di una nuova cappa da cucina un cliente ha davanti a sé diverse possibilità. Se è orientato al risparmio, è possibile acquistare gli elettrodomestici insieme ai mobili della cucina per usufruire di un prezzo ribassato. In questo caso la scelta dei pensili e dei mobiletti può mettere in secondo piano la qualità e l’efficienza della cappa, così come del forno e del piano cottura, i quali spesso vengono forniti direttamente da brand convenzionati con l’azienda mobiliera presso cui si conclude l’acquisto.
Per chi è invece alla ricerca di prodotti duraturi e di alto livello e ha il desiderio di selezionare tutti gli elementi della cucina con cura c’è un’altra possibilità: optare per prodotti di marchi specializzati come Faber, cappe da cucina le sue che hanno fatto la storia nel settore fin dalla loro prima comparsa sessant’anni fa. Questa scelta tuttavia necessita una maggiore attenzione e l’accurata valutazione dei requisiti che deve avere la cappa in base alle proprie esigenze.
Misurazione degli spazi e disposizione della cucina
Quanto è grande la cucina?
Questa domanda può sembrare di poco conto per l’acquisto di una cappa, eppure è di fondamentale importanza per assicurare la migliore efficacia di pulizia dell’aria nella stanza. Il volume del locale indica infatti qual è la capacità di aspirazione richiesta per la cappa ed è quindi uno degli elementi di cui tenere maggiormente conto.
Qual è la distanza tra la cappa e il piano cottura?
Il posizionamento della cappa da cucina richiede una distanza di sicurezza predefinita tra i due elettrodomestici compresa tra 65 e 75 cm. Ciò garantisce la corretta manutenzione e le prestazioni del prodotto a lungo nel tempo. La cappa inoltre deve avere una larghezza pari a quello del piano con i fuochi.
Dove è posizionato il foro d’uscita della cappa?
Poiché è importante che lo scarico dei fumi sia guidato verso l’esterno della stanza o all’interno della canna fumaria senza impedimenti di alcun tipo, bisogna comprendere se c’è il rischio che i tubi siano di lunghezza eccessiva o presentino numerose curve.
Valutazione della capacità d’aspirazione
Una volta definito qual è il punto migliore in cui posizionare la cappa è importante scegliere quella con le prestazioni più vicine alle proprie necessità quotidiane.
In primo luogo bisogna prendere in considerazione la portata di aspirazione, data da un valore che indica la quantità di aria che l’elettrodomestico è in grado di ricambiare per dieci volte nel corso di un’ora. Il valore è stabilito da una misurazione garantita dalle norme IEC e si esprime in m³/h.
Oltre alla qualità di aspirazione è importante tenere conto anche della pressione, misurata in Pascal, in quanto determina quanto efficacemente la cappa è in grado di portare l’aria aspirata nel tubo d’uscita. Un fattore questo che definisce la reale validità del prodotto.
Altri fattori tecnici da esaminare in fase di acquisto sono poi la potenza elettrica della cappa quando attiva, stimata in Watt e la rumorosità dell’elettrodomestico. Quest’ultima indica la potenza sonora, espressa in Decibel, che deve rientrare entro i 55 dB per non arrecare fastidio e disturbo durante la messa in funzione.