Come scegliere un divano

Scegliere un divano è piuttosto divertente, ma non sempre semplicissimo: ecco alcune linee guida base per orientarsi.

Nuovo o usato?

Un divano nuovo ha molti vantaggi: possiamo scegliere un tessuto fresco e provare la gioia di portare in casa un oggetto costruito apposta per noi.

Un divano usato, dal canto suo, è ricco di fascino: ha una storia, tante cose da raccontare, testimonia stili di vita e mode del passato, ha spesso un buon prezzo.

Il divano nuovo però se è fatto in serie perde parte del suo fascino e il divano usato potrebbe essere messo male, non troppo pulito, sformato e così via.

Una buona idea, per quanto riguarda il divano nuovo, è quella di ordinare un divano artigianale, su misura, così sarà davvero costruito intorno ai nostri gusti e alle nostre esigenze e con cura certosina.

Oppure possiamo scegliere di dare nuova vita ad un divano vecchio sempre ricorrendo ad un’azienda artigiana: potremo conservare struttura e disegno, ma far tornare il divano comodo grazie ad un restauro dell’imbottitura e rinnovarlo grazie alla scelta di un nuovo rivestimento.

Pelle o tessuto?

La pelle è pulita, anallergica ed è quasi un must per alcuni tipi di divano classico, come l’Aster o il Chesterfield.

Però per chi è vegetariano o semplicemente sensibile alla tematica dei diritti degli animali, non è una soluzione che può essere presa in considerazione.

Il tessuto è meno impegnativo eticamente e a volte permette di spaziare di più con la fantasia.

Quindi libera scelta, a seconda di convinzioni ed esigenze.

Classico o moderno?

Se il salotto è classico, una buona idea per spezzare è quella di prendere un divano importante ma che non sia esattamente un pezzo classico, ma piuttosto una sua rivisitazione.

In un salotto contemporaneo invece un divano classico, come un Chesterfield bianco, può essere davvero il pezzo che da l’equilibrio a tutta la stanza, assumendo un ruolo ironico e al tempo stesso rassicurante.

Divano artigianale su misura