Il buongiorno si vede dal mattino … e dalla prima colazione. Una verità sacrosanta nel caso degli albergatori che devono saper fare le scelte migliori per i propri clienti. C’era una volta la colazione all’italiana fatta di cornetto e cappuccino, fette biscottate e poco altro; con la globalizzazione e l’incremento della propensione al viaggio nella popolazione mondiale, le abitudini mattutine si sono evolute andando sempre più incontro alle esigenze dei clienti provenienti da diverse parti del mondo e con tipologie di colazione diverse. La colazione internazionale è, ormai, imprescindibile ovunque ed è solitamente inclusa nel prezzo della camera e piace molto perché sia in viaggio di lavoro o vacanza, il momento della colazione in hotel è sempre diverso dalle abitudini casalinghe ed è sempre una scoperta per il proprio palato. Ma c’è colazione e colazione e nelle recenti tendenze dell’ospitalità alberghiera, l’ultima frontiera è la colazione nei boutique hotel, anche se non si è ospiti, perché le colazioni nei boutique hotel sono pressoché impeccabili, come quelle dei più prestigiosi hotel boutique di Roma e Milano situati in location sofisticate o di grande prestigio come l’Hotel Teatro Pace nei pressi di Piazza Navona, a Roma.
Le astuzie degli albergatori nel preparare le colazioni dei boutique hotel
Preparare la colazione in hotel non è mai banale per la varietà della clientela: gli albergatori a cinque stelle come quelli dei Bed & Breakfast non dovrebbero mai sentirsi al sicuro e soprattutto quando si propone una colazione a buffet non devono mancare le etichette. È importante informare adeguatamente gli ospiti sul cibo che si presenta loro cercando di evidenziare in modo chiaro e trasparente l’origine dei prodotti (Made in…), gli ingredienti (gluten free, con o senza lattosio …), la preparazione (homemade o industriale).
Una colazione ricca e abbondante è l’orgoglio dell’albergatore che, però, deve saper guidare e indirizzare l’ospite nella scelta e nell’orientarsi tra le proposte del buffet; ciò significa strutturare e organizzare la sala in modo tale che l’ospite sappia subito orientarsi nel percorso, creando una gradualità o suggerendo ai tavoli dei menù studiati ad hoc per coprire il maggior numero di profili di clienti, abbinando cibi e bevande (menù sano con frutta e yogurt, menù leggero, menù senza glutine, colazione all’inglese e così via).
Un ulteriore modo per guidare l’ospite nella scelta della colazione è la preparazione del Local Breakfast Corner dove verranno messi a disposizione i prodotti e le ricette locali e o tradizionali (si pensi allo strüdel in Trentino o alla Pastiera a Napoli) da offrire a quegli ospiti che viaggiando desiderano anche conoscere altre abitudini e sperimentare altri gusti, mantenendo allo stesso tempo la proposta della colazione continentale standard come modo sicuro e semplice per soddisfare tutti i palati. l’Angolo della Colazione tipica locale è un modo per dare valore aggiunto ai prodotti della tradizione.
Tra le astuzie o accortezze da mettere in conto vi è quella di affiancare alla vasta selezione di prodotti anche qualcosa a basso contenuto calorico, ma gustoso, per distogliere il cliente dalla tentazione di una colazione a base di uova e pancetta soprattutto nei casi dei soggiorni lunghi. Il bravo albergatore può invitare il suo chef a realizzare un menù fit del giorno con una selezione di prodotti poco calorici, ma molto gustosi.
Come creare l’ambiente giusto
Infine, un’altra abilità del gestore di un boutique hotel sta nel dedicare alla colazione una sala distinta da quella che si usa per il pranzo o la cena, un luogo unico dove si crea l’ambience giusta, con la musica di sottofondo, i fiori freschi, un tavolo apparecchiato con colori diversi e soprattutto un personale dedicato, con una divisa che per la colazione si distingua dal resto del servizio. Possono sembrare dettagli banali, ma che fanno la differenza e predispongono piacevolmente il cliente che si sente coccolato e al centro delle attenzioni.