Come difendersi dai falsi saloni di bellezza

Il costo basso di un trattamento di benessere non è sempre indicativo di qualità, bisogna saper fare attenzione e scegliere, assicurandosi che:

  • I locali siano puliti e ben tenuti;

  • I prodotti utilizzati non siano scadenti;

  • Gli operatori siano diplomati e che i trattamenti estetici chirurgici siano eseguiti da medici laureati e professionisti;

  • Nei saloni di bellezza non si adoperano macchinari, ma si effettuano solo applicazioni superficiali e chi adopera i macchinari (lampade abbronzanti, applicazioni laser, etc) deve essere conforme alla legge 190 e alle direttive UE che prevedono l’uso di macchinari con effetto depotenziato sulla pelle.

Roma e il boom dei saloni di bellezza stranieri

Nascono come funghi, stando ai dati del CNA: tra Roma e provincia i saloni di bellezza nati intorno alla cura della persona e del benessere sono 7.429 di cui 5.550 acconciatori e 1.879 centri di estetica.
I dati della Camera di Commercio di Roma a seguito di attribuzione partita IVA per questo tipo di professionisti, rivelano una media di inizio attività al ritmo di un’impresa al giorno, di cui la maggior parte di queste nuove aperture riguardano proprio i centri estetici e i parrucchieri.

Trattamenti e cure estetiche made in China

La presenza straniera maggiore nel settore è quella dei cinesi. Una su otto ha sede nella tradizionale zona di insediamento della comunità cinese, tra Termini, piazza Vittorio e Santa Maria Maggiore. I centri estetici cinesi si stanno, però, spostando anche in altre zone della città, come la Casilina o il quartiere Trieste. Il successo è decretato dai prezzi decisamene contenuti: un taglio di capelli con massaggio alla testa costa in media 10 €, il solo shampoo e messa in piega, in media 5 €.

La risposta eco-solidale dei parrucchieri romani

Effettivamente in tempi di crisi, potersi concedere regolarmente una messa in piega, un massaggio e altre cure estetiche è un lusso, e le stesse attività commerciali devono fare i conti con bilanci in rosso e tagli al personale. Tuttavia, a Roma è nato un gruppo di “eco parrucchieri” che come atto di solidarietà ha ideato il “taglio solidale”: 8 € per taglio e messa in piega – ogni terzo mercoledì del mese – per le donne in difficoltà economica.