L’operazione di blefaroplastica è l’intervento di chirurgia estetica agli occhi volto ad eliminare l’eccesso di cute e/o grasso, ma anche eventuali asimmetrie in corrispondenza delle palpebre, restituendo così luce e freschezza allo sguardo. Del resto, è possibile che con il tempo si evidenzi un certo accumulo di grasso sottocutaneo sulle palpebre e per questo motivo sempre più frequentemente donne e uomini appartenenti ad ogni fascia di età richiedono il sollevamento della parte esterna degli occhi per dare una proiezione più sensuale e una maggiore luminosità allo sguardo. In fin dei conti, gli “occhi parlano”, sono l’elemento di maggiore spicco e comunicatività del viso, un biglietto da visita del proprio stato d’animo e della propria personalità. Uno sguardo stanco e triste invecchia l’intero viso e tende così a rendere meno piacevole esteticamente una parte importante del proprio corpo. Al contrario, occhi vivaci e giovani danno un’espressione dinamica e viva alla persona. Ma quali sono i campanelli d’allarme che richiedono il ricorso ad un intervento di chirurgia estetica agli occhi? Sicuramente nei casi in cui ci troviamo di fronte a palpebre superiori cedute, pelle delle palpebre superiori rilassata, sguardo stanco nella zona degli occhi, rigonfiamento anomalo delle palpebre (borse) e generalmente con un intervento di blefaroplastica si risolve efficacemente il problema. È fondamentale rivolgersi ad un chirurgo estetico, regolarmente iscritto all’albo italiano e con esperienza nel settore: un professionista, quindi, in grado di accompagnare il paziente dall’inizio alla fine dell’iter; dalla prima visita al periodo post-operatorio. In sede di consulto con il medico chirurgo viene analizzata la parte sulla quale intervenire, viene valutata la presenza di eventuali rughe (o zampe di gallina), di accumuli adiposi (le famose borse), la forma dell’occhio e in generale l’aspetto e le caratteristiche del viso del paziente. Per avere la sicurezza di affidarsi ad un medico serio e preparato, è consigliabile raccogliere quante più informazioni online e fare una prima selezione analizzando i cv dei medici che intendiamo contattare. Solo dopo si potrà procedere con un’ulteriore selezione preferendo i medici specializzati proprio nel tipo di operazione che ci interessa, oppure valutare di affidarsi ad un chirurgo che ha studiato e/o operato anche in ambito internazionale. L’intervento, in linea di massima, è una operazione eseguibile ambulatorialmente, in anestesia locale, la cui rapidità e semplicità di esecuzione è pari all’eccezionale effetto che può conseguire nel ringiovanire il viso. L’intervento di chirurgia estetica agli occhi può essere eseguito per via transcutanea o transcongiuntivale, a seconda dei casi, senza lasciare cicatrici esterne visibili. Il chirurgo separa il tessuto cutaneo da quello adiposo e muscolare, eliminando le porzioni in eccesso, come nel caso di borse sotto gli occhi. Le suture vengono praticate in modo da far risultare minime le cicatrici, che comunque combaceranno con le pieghe naturali delle palpebre superiori e, per la blefaroplastica inferiore, si troveranno appena al di sotto della rima palpebrale. La paziente può tornare subito a casa dopo l’intervento e attendere alle proprie occupazioni sociali e lavorative già dopo 1-2 giorni. Solitamente, le cicatrici della blefaroplastica sono esteticamente trascurabili perché particolarmente sottili e nascoste nelle pieghe cutanee e nella rima palpebrale. Il periodo successivo all’operazione è fondamentale per la riuscita e sarà quindi importante lubrificare gli occhi con un collirio, che viene prescritto al momento della dimissione. Il maggiore fastidio della blefaroplastica è dato dalla presenza dei cerotti che coprono le incisioni, ma nella maggior parte dei casi l’occhio non viene bendato e quindi il paziente riesce comunque a vedere tranquillamente. Insieme al collirio vengono prescritti gli antibiotici per prevenire le infezioni e gli antidolorifici da assumere al bisogno.