Chiara Lens: i tuoi occhi, come non li hai ancora visti

Quando si parla di occhi non si può che descriverli con una connotazione romantica, quel che è certo è che non c’è una gerarchia oggettiva sulla bellezza del colore, sicché ogni occhio, con la sua forma e le sue sfumature infonde una luce differente al viso descrivendo chi siamo e le nostre radici. Ma da cosa dipende il colore degli occhi?

Beh ci sono due fattori fondamentali che determinano la colorazione dell’iride: in primo luogo l’informazione genetica trasmessa dai genitori, i due geni che di fatto si occupano del colore dell’occhio si trovano nel cromosoma 15, si chiamano HERC2 e OCA2. In secondo luogo dipende dalla quantità e dalla distribuzione di melanina, una particolare pigmentazione presente in epitelio e stroma che non solo definisce il colore ma protegge l’occhio dai raggi ultravioletti; la luce che poi attraversa l’iride le conferisce così una colorazione chiara piuttosto che scura. Un’alta concentrazione di melanina negli strati più profondi della cornea difatti contribuisce a rendere la colorazione sui toni del marrone, al contrario una bassa concentrazione rende l’occhio più chiaro, azzurro o verde in base all’intensità; talvolta succede di vedere piccole macchioline o anelli di colore differente attorno alle pupille, questo accade perché la quantità di melanina non è ugualmente distribuita sulla superficie e dunque si va a creare quell’effetto caleidoscopico, che ammettiamolo ha un che di affascinante.

Seppur il gene spesso predominante è quello degli occhi scuri alla nascita tutti i bambini presentano una colorazione chiara, azzurrina o grigia e il perché non può che essere evidente: dopo nove mesi di buio la produzione della melanina è ancora assente. Dopo qualche settimana dalla nascita l’occhio acquisirà colore ma sarà solo tra il primo e i tre anni di vita che si potrà osservare il colore definitivo delle iridi.

Anche con l’avanzare dell’età accade che l’occhio si schiarisca, mano a mano che il tempo passa infatti l’organismo subisce un calo di melanina (visibile dagli occhi ma anche sulla pelle e nei capelli) e l’occhio si tinge di sfumature tenui.

Il colore degli occhi cambia anche in base ad altri fattori?

Beh, sì, oltre all’età ci sono diversi fattori che possono influire rendendo l’occhio cangiante (spesso solo apparentemente)!

Prima tra tutti l’esposizione al sole, la luminosità dell’ambiente circostante e dunque al tempo meteorologico. La verità è che non vi è una reale variazione del colore, bensì si tratta del riflesso o assorbimento della luce da parte dell’occhio, facendo così sembrare un occhio azzurro grigio o un occhio marrone verde.

Se è vero che gli occhi sono lo specchio dell’anima anche l’intensità del colore può essere indice di emozioni positive piuttosto che non, è provato infatti che gioia e spensieratezza contribuiscano a rendere l’occhio più brillante e vivido, mentre da tristi o arrabbiati il tono diventa più cupo, spento. Anche gli infortuni potrebbero incidere qual ora si andasse ad intaccare la melanina.

E ancora alcuni studiosi naturopati sostengono che anche l’alimentazione può incidere, a seconda del cibo ingerito, ma non è ancora scientificamente provata tale validità, se non che una dieta sana renda di conseguenza lo sguardo più luminoso, ma questo è sinonimo di benessere.

Forse però il modo più semplice e veloce per sperimentare i diversi colori e dunque donare al proprio look una bellezza e un tono particolari è quello di fare utilizzo di lenti a contatto colorate.

Per uno sguardo fugace, romantico, coinvolgente… l’importante è fare affidamento a brand consapevoli e attenti al 100% alla qualità e al benessere dell’occhio e dunque della persona che ne usufruisce.

Chiara Lens lo fa, proponendo ai suoi tanti clienti una vasta gamma di sfumature, dalle più chiare alle più decise.

L’occhio vuole la sua parte, e allora partiamo rendendolo protagonista.