Hai chiesto una consulenza legale online e, dopo esserti affidato a questo parere dinanzi alla fattura da pagare ti accorgi che chi te l’ha fornita non è un avvocato? Puoi non pagare il preventivo per la consulenza legale per questo motivo? La risposta non è così scontata come potrebbe sembrare. Prima di parlare di truffa online facciamo chiarezza cercando di capire cosa prevedono la legge e la giurisprudenza in merito alla questione delle consulenze legali fornite da non avvocati.
Quando chi non è avvocato può offrire consulenza legale
Non necessariamente il consulente legale è un avvocato: può essere un laureato in giurisprudenza o un esperto giurista non iscritto all’Albo. Con sentenza n.12840 del 30 maggio 2006, la Corte di Cassazione cha chiarito che anche chi non è iscritto all’Ordine professionale può fornire consulenza legale stragiudiziale. L’assistenza in giudizio invece è riservata agli avvocati esercitanti e competenti. A titolo di esempio ci si può rivolgere a consulenti legali per una richiesta di risarcimento ad una compagnia assicurativa dopo un sinistro, per rispondere ad una lettera di diffida, oppure ancora per redigere un accordo.
Un consulente costa sempre meno di un avvocato?
Un report pubblicato dalla Cassa Forense a marzo 2016 ha messo in evidenza la sproporzione tra avvocati e potenziali clienti: non stupisce visto che l’Italia è tra i Paesi con il maggior numero di avvocati. E ora sappiamo che a fornire consulenza legale possono anche essere giuristi non avvocati quindi questo gap non fa che aumentare.
Ma innegabilmente un avvocato, specializzato nella materia di competenza, è in grado di fornire una garanzia maggiore di esperienza e professionalità. Senza contare che si ha la certezza di poter essere seguiti anche se la fattispecie degenera in un processo. Il consiglio quindi è di chiedere da subito la consulenza legale ad un avvocato, magari online per accelerare i tempi e ridurre i costi.