Vivere in ambiente domestico con un animale, oltre al piacere che dipende dall'avere accanto un fedele amico peloso, comporta anche alcune responsabilità; attualmente sono più di sessanta milioni gli esemplari che condividono la nostra vita quotidiana dato che, secondo le più recenti statistiche, circa un italiano su tre possiede un cane oppure un gatto.
Si tratta di esseri viventi che possono interagire anche con persone estranee, magari non sempre in maniera amichevole; può accadere infatti che, in situazioni particolari il nostro animale provochi qualche danno ad oggetti o ancor peggio ad individui, con conseguenze di varia entità.
Esiste una normativa specifica relativa alla responsabilità civile per gli animali domestici, che viene riportata sul codice civile, e che ha lo scopo di regolamentare tutte le problematiche inerenti.
Responsabilità civile per gli animali domestici
Se il cane provoca un qualsiasi danno a persone, sia all'interno della nostra proprietà che all'esterno (qualora fosse fuggito e non fosse controllabile), veniamo ritenuti civilmente responsabili e di conseguenza obbligati ad erogare un risarcimento economico stabilito dalle autorità competenti.
Esiste la possibilità di appellarsi al "caso fortuito" consistente nel dimostrare che il comportamento dell'animale è stato assolutamente eccezionale ed imprevedibile, e che quindi non poteva essere evitato in alcun modo; si tratta di un'evenienza molto difficile da dimostrare e che, quasi sempre, non sortisce alcun effetto.
Il proprietario viene considerato sempre responsabile delle azioni del cane, ma, qualora l'animale si trovi sotto custodia temporanea di una terza persona, potrebbe sussistere incertezza sul modo d'operare, anche se in genere è comunque il proprietario ad essere considerato responsabile ai fini di legge.
Per tutti questi motivi, risulta di fondamentale importanza tutelarsi mediante una forma di assicurazione RC che sia in grado di proteggere il proprietario.
Assicurazione RC nei confronti di danni causati da animali
Secondo l'articolo 2052 del codice civile è sempre il proprietario dell'animale a dover rispondere per i danni eventualmente causati in caso di incidenti di varia natura; proprietario è considerato colui al quale è intestato il numero di microchip dell'animale.
È assolutamente indispensabile chippare il proprio cane (o gatto) nel momento in cui se ne entra in possesso dato che, senza il microchip, l'animale viene ritenuto rubato, con conseguenti sanzioni molto onerose.
Per tutelarsi in maniera efficace nei confronti degli eventuali danni provocati dal nostro pet è quindi consigliabile sottoscrivere un contratto assicurativo.
Una delle tipologie più diffuse è quella dell'assicurazione "del capofamiglia" consistente in una modalità che copre le persone del nucleo famigliare, inclusi gli animali dimostrabili come appartenenti alla famiglia, nei confronti dei rischi derivanti da incidenti di varia natura.
Il costo di tale soluzione è molto variabile e dipende dal pacchetto assicurativo proposto; si possono scegliere opzioni comprendenti una franchigia di base che, a fronte di una cifra generalmente piuttosto contenuta da pagare sempre in caso di incidente, offre un notevole risparmio.
È possibile poi sottoscrivere dei piani assicurativi studiati più specificamente nei confronti degli animali; si tratta di proposte che comprendono anche eventuali spese mediche sostenute per le cure del proprio pet, oltre che il classico risarcimento danni.
Questa tipologia assicurativa deve necessariamente affiancarsi ad un'altra che copra le persone del nucleo famigliare.
Qualsiasi sia la scelta che viene proposta è comunque sempre raccomandabile assumere tutte le informazioni necessarie relative alla compagnia assicurativa; recentemente sono sorte numerose aziende che non offrono requisiti tali da garantire quella professionalità ed onestà indispensabili per potersi tutelare senza incorrere in sgradite quanto pericolose sorprese.