Quando si ha una casa a più piani, per esempio una villa, è naturale chiedersi quali siano le soluzioni per aumentare il valore dell’immobile. Gli interventi che si possono fare sono diversi. Dal cappotto esterno fino al cambiamento degli infissi, c’è davvero l’imbarazzo della scelta. Una soluzione che permette di ottenere risultati per quanto riguarda l’obiettivo sopra citato è l’installazione di un ascensore per interni.
Quali sono gli step da considerare? Quali gli aspetti legali? Scopriamolo assieme nelle prossime righe di questo articolo.
Installazione di un mini ascensore all’interno di una villa: quali permessi bisogna chiedere?
Se si ha una villa a più piani, l’installazione di un mini ascensore può rivelarsi, come già detto, una soluzione utile per aumentare il pregio dell’immobile e, di riflesso, il suo valore nel corso del tempo.
Quali permessi bisogna chiedere? La prima cosa da sapere al proposito è il fatto che si tratta di una tipologia di lavoro che rientra sotto al cappello dell’edilizia libera. Alla luce di ciò, è possibile procedere senza bisogno di presentare la richiesta al Comune. In merito a questo aspetto, è essenziale sottolineare che l’installazione di un mini ascensore all’interno di una villa o di una villetta a più piani è considerata una tipologia di lavoro avente il fine di abbattere le barriere architettoniche.
Come scegliere l’ascensore perfetto
Come scegliere l’ascensore perfetto da installare all’interno della propria villetta a più piani? Premettiamo che, per rispondere nel migliore dei modi a questa domanda, si può fare riferimento ai consigli dei tecnici a cui ci si affida per i lavori. Nonostante ciò, nessuno vieta di informarsi bene anche se non si è del mestiere. Sono diversi i criteri da prendere in esame. Innanzitutto, va considerata la portata. In linea di massima, quella degli ascensori per spazi interni è compresa tra i 250 e i 400 kg. Ciò significa che l’impianto è in grado di accogliere dalle tre alle cinque persone. Sulla base della composizione della famiglia – ma anche della presenza di persone disabili o di anziani con difficoltà di movimento – si valuterà quale portata è più congeniale.
Un altro criterio riguarda le porte, che possono essere sia manuali, sia automatiche. Le seconde contribuiscono indubbiamente ad alzare i costi ma, dati alla mano, sono molto più comode e permettono la gestione dell’ascensore anche da parte di persone con difficoltà fisiche (non per forza disabili, ma anche anziani o membri della famiglia che hanno subito un infortunio).
Va infine tenuta in conto la tipologia di azionamento. Per impianti con pochi piani – massimo due o tre – e nessuna necessità di particolari performance dal punto di vista della velocità, va benissimo l’azionamento idraulico.
L’importanza della personalizzazione e della sicurezza
L’installazione di un ascensore interno a una villa o villetta è un lavoro in cui la sartorialità deve dominare (per questo è fondamentale affidarsi a una ditta esperta). Oltre agli aspetti meramente tecnici che abbiamo elencato nelle righe precedenti, bisogna infatti considerare altri punti. Tra questi, rientra l’armonizzazione con il resto dell’arredamento. Giusto per fare un esempio, rammentiamo che in un contesto living arredato in stile minimal può rivelarsi meraviglioso un ascensore interno con il perimetro segnato da strisce a LED, essenziali ma ricche di fascino (le si può abbinare dal punto di vista cromatico con quelle posizionate sul piano della cucina se l’ambiente è un open space salotto – cucina).
Un altro motivo per cui è importante affidarsi a una ditta qualificata riguarda le dotazioni di sicurezza. Un ascensore installato all’interno di una villa o di una villetta dovrebbe essere caratterizzato dalla presenza di una sirena di allarme, ma anche dalla funzione di ritorno al piano in grado di azionarsi in caso di blackout.