A meno che non abbiate 15 anni o siate vissuti tra le mangrovie, probabilmente siete tra quelli che, dopo aver fatto incetta di preservativi al tempo delle mele ed essere corsi al primo ambulatorio per la prescrizione della pillola del giorno dopo perché vi si era rotto, stanno ancora cercando un buon motivo per farne uso al di là del sacrosanto: “È l'unico a salvarti da HIV e gravidanze non richieste”.
Ebbene, se state cercando delle risposte concrete al di là di ogni retorica, siete nel posto giusto. Tra statistiche e curiosità, ecco tutto quello che ancora non sapevate sui preservativi.
EVERLASTING LOVE
È innegabile che i preservativi desensibilizzino un pochino il pene, ma questo va a tutto vantaggio della durata del rapporto: l'erezione dura di più e lei può avere tutto il tempo di raggiungere l'orgasmo senza essere fastidiosamente preceduta. E se pensate che le vostre défaillance siano causate dal preservativo, nulla di più falso: secondo un recente studio, gli stessi uomini che attribuivano la loro disfunzione erettile al preservativo continuavano ad avere le stesse difficoltà anche quando non lo indossavano.
UN AMORE XXL
Avete dimensioni “importanti”? Fortunelli! Tuttavia, anche qui, non ci sono scuse. I Durex XXL sono i preservativi extra-large più lunghi al mondo con i loro 24cm di lunghezza x 4 di larghezza. Non siete così dotati? Nessun problema, se misurate un secondino le vostre dimensioni online grazie all'app di My.Size, potete scegliere la vostra confezione di condom My.Size su misura!
SICURI AL 5%
Vero è che nella metà del mondo attualmente conosciuto non si ha neanche accesso ai metodi di contraccezione, in ogni caso la percentuale è talmente bassa che dubitiamo si tratti solo degli abitanti del Lesotho o delle Samoa. Il preservativo, specie tra i più giovani, non ha appeal. Infatti solo il 39% sa come usarlo.
NON SOLO LATTICE
Allergici al lattice? Ormai si trovano preservativi di tutti i tipi: non solo lattice, ma anche poliuretano, polisoprene e lambskin (sì, pelle d'agnello). Per latex-free, di solito, s'intende appunto il finto lattice in polisoprene, spesso anche cruelty-free grazie all'assenza di glicerina di origine animale. Adorato dai vegani di tutto il mondo.
OLIO AL MOTORE
Indossare un preservativo è un po' come tornare bambini: il lubrificante interno rende tutto molto idratato e scivoloso, un po' come la Babygella. Spiacevole? Nient'affatto, perché il pene accusa meno attrito ed esce liscio e morbido senza fastidiose irritazioni (specie dopo un rapporto “faticoso”).
GRAZIE, GOODYEAR!
Se possiamo fare sesso occasionale in tutta sicurezza è solo merito di Charles Goodyear, il papà dello pneumatico, che nel 1855 progettò il primo condom tramite il processo di vulcanizzazione della gomma. All'epoca rivestiva solo il glande e si sfilava sempre, motivo per cui chi non ricorreva ai metodi naturali correva dal medico di fiducia a farsi misurare e ad ordinarne uno della sua taglia.
IL PRESERVATIVO È DONNA!
E non solo nel senso che ora esiste anche il preservativo femminile! La quantità di donne che comprano preservativi si attesta intorno al 40%, quasi la metà degli acquirenti totali. Del resto, si sa, spesso sono loro a tenere le redini del rapporto!
BILL GATES' CALLING!
La Bill e Melinda Gates Foundation ha messo in palio 100.000$ per quei giovani ingegneri-designer che riescano a realizzare il “preservativo della prossima generazione”. Forse il vecchio Bill è stato battuto sul tempo da Lelo, brand svedese di sex toys, in fase di crowdfunding per il lancio di HEX, il primo preservativo a struttura esagonale che promette di non rompersi mai.
FARMACIE CHIUSE?
Niente scuse, la farmacia è roba vecchia. Ora esiste un'app, iCondom, che geolocalizza il distributore più vicino. Non vi fidate? Si tratta sempre di preservativi certificati e di brand riconosciuti, non c'è pericolo che siano contraffatti. A proposito, sapevate che di contraffatto, oltre alla passata di pomodoro dalla Cina, ci sono anche i condom? Fate attenzione a non comprarli al mercato!
NON SOLO HIV
A spaventarvi non deve essere solo l'HIV, che è il virus più famoso e certamente più irreversibile, ma anche il papilloma virus (asintomatico nell'uomo ma pericolosissimo nelle donne a cui viene attaccato), la clamidia, la gonorrea e altre amenità. Le ultime due, nella fattispecie, provocano bruciore, prurito, difficoltà nella minzione, perdite di pus e altro ancora. Il terrorismo psicologico è stato abbastanza? Niente ansia, ci sono sempre i profilattici alla caipirinha per berci un po' su senza pensieri!