MILITARY SHOP: VESTIRE MIMETICO SENZA ESAGERARE

Ognuno ha le sue fisse, e si sa: quando amiamo qualcosa perdiamo completamente la ragione. Con il rischio, però, di non mostrare la nostra passione sembrando pronti per una festa di carnevale decisamente fuori stagione! Qualche dritta per evitare questo effetto può esservi utile, per cui non terminate subito la lettura.

Abbattere gli stereotipi

Military shop un tempo era un binomio dedicato solamente agli appassionati del mondo militare se non agli stessi addetti ai lavori, che si recavano in questi negozi specifici magari per rifornirsi o per fare dei cambi. Ma tutto prima o poi passa sotto gli occhi sempre vigili della moda, che assorbe dal mondo pratico per renderlo anche trandy.

E l’abbigliamento mimetico non è stato risparmiato, tanto che anche lui ha ora una nomenclatura alla francese: camouflage. Certamente, anche oggi rappresenta l’elemento che distingue un soldato da un civile ma sono anche oggi tra i pochi capi per cui gli uomini impazziscono, di cui tengono sempre qualcosa nell’armadio e per cui approfittano dei saldi.

Tuttavia, come detto, bisogna distinguere ciò che è vero da ciò che è imitazione: si sa che il troppo stroppia, e indossare troppi indumenti camoupotrebbe far ottenere un risultato ridicolo o il rischio che le persone vi scambino per dei soldati lungo la strada. Insomma, un total camouflage rende meno affascinanti sia gli uomini – che invece di fascino ne acquisiscono molto con addosso un capo del genere – sia le donne, anch’esse particolarmente attratte da questa tipologia di abbigliamento che le rende meno vittime e più eroine, più grintose e dall’aria più indipendente.

Il mimetico ha delle rigide regole per essere indossato, anche se ormai invade qualsiasi cosa non solo riguardante l’abbigliamento. Ma per evitare di sembrare militesin missione, le regole vanno seguite e noi ve ne indichiamo qualcuna in modo da non farvi cacciare dai military shop!

Regole per non passare da grintosi a ridicoli

  • Uno basta e avanza. Immaginatevi di avere pantaloni, cappello e addirittura targhetta al collo: questa assidua unione rende il risultato tutt’altro che piacevole e a dirla tutta fa quell’effetto pacchiano ma trasandato con cui nessuno potrebbe apparire.
  • Colori di stacco. Se aggiungete del colore (ma non qualsiasi) l’effetto è già più interessante: le ragazze, per esempio, possono puntare a dei colori pastello mentre i maschietti possono rimanere sul bianco o altri colori neutri.
  • Niente coperture. Uno dei modi migliori per evitare di sembrare dei soldati in servizio è non bardarsi completamente, ma lasciare respirare un po’ di pelle non chiudendo due o tre bottoni (ma senza pacchianate quali collane in oro).
  • Come una rockstar. Non pensate nemmeno di mettere insieme mimetico e leopardato, anche perché sono stampe simili e l’effetto nausea è dietro l’angolo. Meglio unire alla stampa camou una bella giacca di pelle: anche perché gli stessi military shop le vendono, e voi avreste un’estetica rock davvero molto invidiabile.
  • Grintosa si, ma non “maschiaccio”. Donne, se non siete molto esperte di camouflage e i suoi abbinamenti, allora meglio un approccio un po’ più delicato. Per esempio abbinate dei jeans neri ad una giacca mimetica, portando sciolti i vostri capelli e unendo una borsa evergreen, ovvero che non passa mai di moda. Anche i pantaloni neri sono adatti, e anche questi potete sicuramente trovarli nei military shop.
  • Attenzione al bomber. La giacca mimetica è tutt’altro che snellente, per cui occhio alla taglia. Il rischio di sembrare gli omini michelin o i cacciatori delle nevi è molto alto, per cui no all’oversize per felpe e bomber militari.
  • Eleganza camouflage. Si dice spesso che l’elegante da uomo sia tutto uguale. Svecchiamolo un po’ allora: se il look è prettamente nero, una giacca militare è molto trendy.

 

Questi consigli vi sono stati utili ma non sapete a quale military shop rivolgervi? Forse un giro su manhattan-militaryshop.com potrebbe schiarirvi le idee!