Cesti di Natale per gastrofanatici e buongustai

Dovete accontentare un amico, parente o cliente che sapete essere un buongustaio fanatico del buon cibo e dei grandi vini? Il cosidetto gastrofanatico o foodie che dir si voglia è un tipo davvero difficile da sbalordire con i comuni cesti di Natale preconfezionati, per questo sarà necessario confezionare un cesto regalo natalizio alimentare ad hoc con selezionatissimi prodotti di alta gastronomia.

Bisogna reperire un bel contenitore in grado di non sfigurare, può essere il classico cesto in vimini da confezionare poi, con lo scomodissimo foglio di plastica trasparente oppure potete optare per un più moderno ed elegante contenitore senza finestre che può essere in cartone simil pelle da rifinire con nstrino in raso o una delle scatole in legno o cuoio, senz’altro chic ma piuttosto costose. Tenete sempre presente il destinatario del vostro regalo di Natale resta pur sempre il buongustaio, fanatico del cibo e del vino, lui badrà molto più al contenuto che all’involucro per cui meglio risparmiare qualcosina sull’esterno per poter avere un budget maggiore per i prodotti da inserirvi al suo interno.

  • Olio extravergine di oliva. Potrebbe anche sembrarvi banale, ma un ottimo olio è tutt’altro che scontato e di solito è un prodotto apprezzatissimo da un intenditore, il difficile sarà non acquistare un olio mediocre.
  • Una grande pasta (di Gragnano). Una grande pasta non può che provenire da Gragnano, la capitale della pasta. Occhio però che anche qui bisogna saper scegliere, non basta una qualsiasi pasta di Gragnano. Su tutte io preferirei Gentile (rapporto qualità-prezzo imbattibile) o Pastificio dei Campi.
  • Conserve in olio extravergine di oliva. Ortaggi conservati in olio extravergine di oliva senza conservanti e coloranti sono divenuti una vera rarità, ma sapendo dove cercare potete trovarne di davvero straordinari. Delle conserve in grado di farvi riassaporare gusti autentici davvero dimenticati.
  • Conserve di pomodoro. Niente di più banale direte voi… ed invece no, il pomodoro, la passata, i pomodori pelati non sono affatto tutti uguali, una conserva artigianale prodotta con un grande pomodoro racchiude un sapore introvabile in una comune conserva di pomodoro o presunto tale della grande distribuzione, due pianeti diversi.
  • Formaggio stagionato in grotta. Si lo so che il Parmiggiano Reggiano è il re dei formaggi italiani, ma è super inflazionato ed ormai un prodotto industriale, il vostro amico foodie farà i salti di gioia se riuscite a reperire un formaggio rarissimo, unico come può essere il Caciocavallo Podolico presidio slow food di Puglia e Basilicata. Pensate che in Basilicata vi è un solo produttore autorizzato che realizza circa 500 forme l’anno e le stagiona in grotte naturali. Prodotto unico.
  • Culatello di Zibello. Re indiscusso dei salumi italiani, meglio non c’è nè.
  • Patanegra jamon iberico de bellota. Re indiscusso dei salumi a livello mondiale. Non esiste altro salume al mondo che sia vagamente paragonabile.
  • Foie gras. Il fegato grasso d’oca o anatra resta uno dei simboli indiscussi dell’alta gastronomia mondiale e a meno che il vostro amico gastrofanatico non sia un animalista, il foie gras resta un componente immancabile nel vostro cesto natalizio.
  • Distillato di pregio. Non un grezzo whisky da supermarket, ma un grande Cognac, un rum agricolo stravecchio, un ottimo Armagnac o un raro Calvados.
  • Dolciumi e cioccolati di altissima scuola. Potrei suggerirvi dei babà napoletani al rum o al limoncello, una torta pistocchi o meglio ancora dell’ottimo cioccolato modicano (magari biologico), tutte validissime alternative al pur sempre valido panettone (artigianale).
  • Vini e bollicine. A chiusura di uno straordinario cesto di Natale che senz’altro segnerà un momento memorabile per il buongustaio di turno, destinatario del vostro dono, non può che esserci del vino con o senza bollicine. A seconda che il vostro amico, parente, cliente che sia, preferisca più i grandi rossi da invecchiamento o le bollicine ci si deve orientare verso alcuni prodotti anzichè altri, l’importante sarà scegliere qualcosa di straordinario, il mondo del vino è così vasto che riuscirete a sorprendere senza necessariamente spendere un capitale.

In funzione del budget che avete deciso di dedicare alla realizzazione del cesto di Natale potete decidere se inserire tutti i prodotti suggeriti sopra o fare una cernita, se proprio il vostro budget è limitato, meglio scegliere pochi di questi prodotti che acquistare una strenna natalizia abbondante ma che certamente conterrà prodotti di scarso appeal e dal gusto piatto che certamente non lascerebbe il segno sul palato di chi dovrà riceverlo.